Libri
Vengono di seguito elencati, in ordine cronologico inverso, i libri pubblicati da Stefano Giancola:
cliccare sulle immagini per ingrandirle
ISBN:978-88-95203-21-8 I edizione: ottobre 2009 Narrativa di viaggio e fotografie in bianco/nero Pagg. 132 Prezzo: 17 Euro
|
Roads immagini ed appunti di viaggio ai bordi e lungo le strade del mondo Dalla
mitica route 66 alla Panamericana, per la Via della Seta fino alle
piste Sahariane, “Roads” dispiega una carrellata di strade raccontate
attraverso appunti di viaggio e foto in bianco e nero che assumono valore
documentale di itinerari i quali, prima ancora che fisici, sono
innanzitutto mentali. La
narrazione, talvolta vestita dei connotati del saggio, delinea un’opera
tutta dedicata alla strada, quintessenza e icona del viaggio stesso.
Quasi, una sua inconsueta celebrazione. |
Editore: Edizioni Il Levante (Latina) |
tel/Fax: 0773-690810 | ||
e-mail: illevantesas@libero.it | ||
sito web: www.illevante-libreria.it
possibilità di acquisto on-line |
||
Stefano
Giancola, nomade del suo tempo, affronta il viaggio con l’attenzione
delle cose importanti, quasi con l’obiettivo di farne un’esperienza
totale: né un frammento di emozione, né uno squarcio di immagine, né
uno stralcio di pensiero può andar perso. Il viaggio è concretizzato con
la tensione di una scrupolosa prova scientifica dove la razionalità detta
il rigore dell’osservazione e della trascrizione. L’idea di finito e
infinito regnano in lui in un’armoniosa simbiosi che Roads
scandisce pagina dopo pagina: una sorta di scannerizzazione di tutte le
visioni e di tutte le parole che il termine “strada” fa riemergere dal
vissuto dell’autore. La strada appunto. Questo è uno dei vocaboli che egli predilige maggiormente, fonte di segmentate sensazioni sin dall’età adolescenziale. Roads è un reportage di viaggi pensati, progettati e realizzati attraverso “strade” che dilatano lo spazio fino ai suoi significati più estremi. Il lettore ne ripercorre i chilometri insieme all’autore, le immagini a consolidarne il ricordo, quasi queste volessero sancire la veridicità delle parole, di quei segni della mente trascritti “lungo e ai suoi bordi”. Dagli
Stati Uniti al Perù per la Bolivia, il Cile e la Tierra Del Fuego,
i chilometri vengono macinati tra silenzi e rumori assordanti di pensieri.
Strade interminabili, asfaltate, sterrate o sabbiose ma comunque
indispensabili per arrivare e ripartire. Dall’Australia in Cina per la
Mongolia e l’India del nord tra colori di pareti di roccia e profondità
del cielo da custodire bene in qualche scorcio di memoria. Dall’Africa
della Namibia all’Eritrea, per l’Egitto e il Sahara Algerino, dove le
direzioni sono peculiari per tenere stretti i contatti tra le realtà
esterne percorribili e quelle interiori da riconoscere, realtà che l’io
percepisce per poi affidarle al bagaglio degli sguardi che restano. Distanze
affrontate con altrettante partenze, in tempi differenti che nell’opera
sembrano essere tratti da un unico esperimento, pieno di sfaccettature, di
complessità e semplicità, di osservazioni mai scontate. E’ una
immersione intima nel sentire e nei racconti dell’autore, racconti che a
tratti assumono i connotati di brevi saggi spontanei sull’essenza più
profonda di quel contenitore di umanità che la strada è. Attimi fissati
lungo distese sconfinate dove l’arrivo non è la destinazione finale.
E’ nel mentre, è nell’andare che si lascia libera l’anima del
nomade, libera da “…determinazioni
temporali o incomprensibili posizionamenti spaziali”.
Così,
è il senso dello spostamento, è la distanza vissuta che Roads ci
regala. Uno spostamento che spesso trascende la fisicità del moto. Nel
precario equilibrio fra il desiderio di sondare schegge di mondo e
l’appartenenza a riti senza scelta, i percorsi di Roads si
dipanano inesorabili in ulteriori lontananze. Andare, tornare, per poi
ripartire. Perché l’idea di un “altro luogo” possa ancora
alimentare il viaggio per esperienze indiscutibili di vita. |
I edizione: novembre 2001 Romanzo di viaggio Pagg. 158 Prezzo: 6 Euro
|
Africa blue |
Editore: La Bottega del Caffè Letterario (Roma) |
tel . 06-532931 | ||
e-mail: | ||
sito web: www.viaggiavventurenelmondo.it | ||
Un continente è più vasto del cuore di un uomo:
strade, lingue, popoli, confini. Il protagonista di questo romanzo, Trevor, si
avvicina al luogo in cui le parole si rifiutano di descrivere la realtà
perché non hanno più un mondo di fronte per farlo. Le parole diventano
terribili o rassicuranti come un suono della natura: non riuscendo più a dire,
esse risuonano. Né si può credere allo sguardo, disorientato
dall’assenza di oggetti, incapace di riconoscere l’altro. Con Muriel e Greg (sono in tre come i personaggi di
Bowles), egli condivide il tempo del viaggio, e solo questo. Non vedono le
stesse cose, e li separa il linguaggio: così si aprono distanze che
moltiplicano infinitamente il reale, e alla scrittura non resta che dare
forma al cristallo che contiene il qui e l’altrove, il passato come
ricordo presente, indecifrabile. Amare, amarsi…imprese concesse ad altri, in altri
tempi. Nell’Africa triste, nel paesaggio-impressione, Trevor vive
l’itinerario come l’attesa di una cosa, scalando montagne da
fermo. Il pensiero si arrende per primo, poi il corpo,
entrambi braccati da un fiato caldo che li svigorisce. Impossibile, o
non-più-possibile, domandare a Muriel: non risponderà. Ancora una
solitudine immensa, che prende forma nel passaggio veloce dal dentro al
fuori. Dal cuore dell’uomo all’Africa, e ritorno. Luca Bandirali
|
I edizione: aprile 1997 Raccolta di poesie Pagg. 32 Prezzo: 5.000 lire
|
Distanze |
Editore: Editrice PAIR 2000 (Latina) |
e-mail: info@stefanogiancola.it | ||
contattare l'autore per il reperimento del libro | ||
Il continuo ciclo di esperienze della storia
di Stefano Giancola è racchiuso in
un itinerario permanente, volto alla scoperta
della conoscenza. Il viaggio è la sua guida, il silenzio la sua struttura e
la misurazione dell’infinito la sua anima. Tutto coordinato
con perfetto ordine rispettando distanze
e simmetrie. Il superfluo quotidiano
è inghiottito dal privilegiato straordinario
dove le immagini vengono fissate in diapositive ed attimi fluttuanti
su biglietti di metropolitana. Nell'angolo
cottura un mosaico di pensieri. Appunti di profumi, suoni e colori che
si susseguono in balli e doni di compleanno
da Granada a Kathmandu. Amori
senza dimora, ripercorsi su stralci di cartine geografiche, rincorsi in
puzzle di coincidenze e arrivi in hall di
aeroporti. Amori forti, amori sublimi, amori difficili:
amori indispensabili. La forza e
l'irruenza del viaggio fiancheggiano la dolcezza e la passione della
relazione. Il
primo si conclude e rimane vivo nei ricordi, la seconda impantanata in una
distanza quotidiana. Il nuovo progetto,
il nuovo itinerario pian piano prende forma e la storia continua sempre e comunque
diversa. Maria Ingraito
|
I edizione: maggio 1988 Romanzo Pagg. 82 Prezzo: 12.000 lire
|
Un cielo nella notte |
Editore: Editrice Nuovi Autori (Milano) |
tel. / fax: 02-89409338 / 02-58107048 | ||
e-mail: nuoviautori@editricenuoviautori.it | ||
sito web: www.editricenuoviautori.it | ||
In una Parigi che è "solo finzione", una
Parigi "dal trucco impassibile di donna vissuta e fottuta", una Parigi
in cui i protagonisti cercano "l'ispirazione o la disperazione, che è
la stessa cosa", perché "l'ha detto Hemingway", anche se
"ormai non c'è più nessuna lost generation e nessuna beat generation", Michael ed Helène
vivono il loro amore, in un romanzo in cui la classica struttura è
abolita e sembra che lo scrittore vada rincorrendo e ripetendo,
sul ritmo di una musica originale, un intrecciarsi di impressioni,
immagini, sensazioni. L'idea che ne deriva è più visiva che narrativa,
tanto che in qualche
lettore potrebbe insorgere il sospetto della confusione, della
sconclusionatezza, ma il romanzo riesce bene a rendere il desiderio
di cogliere gli iridati colori della vita e insieme la consapevolezza
dell'impossibilità profonda di coglierli, il disagio dell’uomo di
fronte ai miraggi dell'esistenza che scoprono ad ogni passo
il loro illusorio aspetto. Così come l'impianto tradizionale del romanzo è abolito, anche il linguaggio è particolare, nella sua complessa struttura lessicale e semantica, ed appare il risultato di una intensa ricerca formale, e il tutto dà una rappresentazione viva e originale della realtà circostante, ponendo l'accento sul tema di fondo: la parcellizzazione dell'individuo nella società contemporanea.
Mariapia Baldaccini
|